La bio architettura e il risparmio energetico non si basano esclusivamente sulla scoperta di nuove strategie e nuovi metodi per ridurre i consumi di energia nel corso dell’utilizzo di un edificio, ma passano anche dal miglioramento degli impianti già esistenti. In alcuni casi il miglioramento tecnologico porta alla realizzazione di macchinari che consumano poca energia elettrica, in altri casi invece il funzionamento di questi si basa sull’ottimizzazione di calore di scarto proveniente da altri macchinari: è il caso del funzionamento delle pompe di calore.
Le pompe di calore polivalenti
Le pompe di calore polivalenti sono apparecchiature il cui obiettivo principale è quello di riscaldare e rinfrescare l’ambiente interno di un edificio. Il funzionamento delle pompe di calore è semplice: quando il macchinario produce una situazione di raffreddamento all’interno della casa, allo stesso tempo espelle aria calda all’esterno dell’unità. In passato questo calore veniva disperso, dissipato all’aria aperta. Da qualche anno invece esiste la possibilità di recuperare questo calore in eccesso, trasformandolo e producendo acqua calda sanitaria. Questo tipo di acqua può essere quindi recuperata, ed è totalmente utilizzabile per, ad esempio, farsi la doccia o usare il lavandino di casa. Una vera e propria ottimizzazione dei consumi, che permette di recuperare un bene che potrebbe essere considerato di scarto (l’aria calda espulsa dalla pompa) e di donargli un nuovo utilizzo.
Biocasanatura e l’utilizzo di pompe di calore
Anche Biocasanatura, nella costruzione dei suoi edifici in legno di bio architettura, tiene conto delle potenzialità delle pompe di calore come strumento efficace per garantire il risparmio energetico. Il progetto FashionArt, ad esempio, ha previsto l’installazione di un impianto in pompa di calore VRV, con un’efficienza energetica che si adegua alle reali necessità dell’edificio, e quindi flessibile a seconda delle circostanze.