Dai cantieri sostenibili nascono nuovi alberi
La nostra naturale vocazione all’ecologia si traduce in un impegno continuo nella gestione sostenibile delle nostre attività e nel raggiungimento di un altro importante obiettivo: azzerare l’impronta di carbonio dei cantieri, compensandola con un programma di riforestazione ad alto impatto sociale.
Grazie a una gestione ecologica di tutti i processi costruttivi e all’investimento in un importante progetto di riforestazione, abbiamo portato a zero la nostra carbon footprint, attraverso azioni concrete e misurabili. Abbiamo così intrapreso una partnership con BPSEC, consulente tecnico ambientale che si occupa del calcolo e della valutazione delle emissioni di gas climalteranti, prodotte dalle attività di ogni cantiere.
Dal legno al legno
Dal risultato ottenuto, si attiva così un secondo processo: la compensazione della CO2 emessa attraverso la piantumazione di nuovi alberi, in due diverse modalità definite insieme ai nostri clienti. Grazie anche al loro aiuto, infatti, possiamo rendere sempre più concreta la nostra idea di sostenibilità ambientale e sociale, e creare un circolo virtuoso che parte dal legno e ritorna al legno.
Piantumazione locale
Ai committenti che desiderano portare avanti insieme a noi il programma di compensazione attiva, regaliamo la quantità di alberi autoctoni necessaria a bilanciare la produzione di CO2, emessa per la realizzazione della casa. Il loro impegno nel piantarli e nel prendersene cura contribuirà concretamente a portare avanti un progetto comune per il futuro di tutti.
Riforestazione nel mondo
Questo straordinario percorso verso la carbon neutrality è stato possibile anche grazie alla collaborazione con Forestmatic, una green-tech startup che si occupa di sostenibilità attraverso progetti di rigenerazione forestale. Con il suo aiuto, infatti, chi costruisce una casa in legno può diventare protagonista del nostro impegno ambientale, e compensare le emissioni prodotte dal cantiere adottando una foresta in Uganda, Thailandia o Perù. Ed è proprio Biocasanatura a sostenerne le spese. L’intera attività è tracciata attraverso un sofisticato sistema di geolocalizzazione, che consente ai nostri clienti di monitorare la crescita dei loro alberi online. Un impegno a favore di un pianeta più verde e resiliente, ma anche di tante famiglie contadine, che dalla coltivazione degli alberi potranno sostenersi economicamente.
UGANDA
500.000 acri di foresta distrutti ogni anno
RIFORESTAZIONE A GULU, UGANDA
63,30 Kg CO2 assorbiti da un albero in un periodo di 5 anni.
+1.500 contadini locali coinvolti nelle attività di riforestazione.
PERÙ
8.000.000 di ettari di terreno degradati
RIFORESTAZIONE A MADRE DE DIOS, PERÙ
72,44 Kg CO2 assorbiti da un albero in un periodo di 20 anni.
4.000 alberi piantati in un ettaro, secondo il Sistema Agroforestale Rigenerativo.
THAILANDIA
125.000 ettari di foresta distrutti ogni anno dal 1970
RIFORESTAZIONE A MAE HONG SON, THAILANDIA
135,34 Kg CO2 assorbiti da un albero in un periodo di 20 anni.
3.125 alberi piantati in un ettaro, secondo il metodo delle “Framework Species” (piante arboree forestali autoctone che ristabiliscono rapidamente la struttura forestale e le condizioni ecologiche, richiamando al contempo la fauna selvatica che ne trasporta i semi).