Sappiamo bene che l’acqua può diventare il nemico numero uno delle case in legno. In particolare l’umidità interstiziale, dovuta al vapore acqueo che si crea nell’ambiente interno con la respirazione e le attività quotidiane, rappresenta un problema serio per l’involucro costruttivo se non è ben progettato e realizzato. Ma quando parliamo di umidità di risalita, ovvero l’umidità proveniente dal terreno e che risale esternamente lungo le pareti, il discorso si fa più serio. Il contatto diretto tra legno e acqua innesca processi di degrado dovuti a muffe e batteri. Per questo è fondamentale predisporre soluzioni che garantiscano alla struttura massima protezione e durata nel tempo, a partire dall’uso di guaine e membrane tecniche sotto fondazione che permettono di ridurre la dispersione termica in tutta la parte bassa della costruzione, soprattutto al piano inferiore.
Insieme a un’accurata progettazione ed esecuzione in cantiere, anche la tecnologia viene in aiuto contro l’umidità e a favore della durabilità della casa. Una buona prevenzione attraverso un monitoraggio continuo, infatti, è la soluzione migliore per ottimizzare gli interventi di manutenzione e incrementare la vita utile degli edifici, nonché la loro efficienza e sicurezza. Assolegno (Associazione Nazionale delle Industrie Prime Lavorazioni e Costruzioni in Legno) insieme a Conlegno (Consorzio Servizi Legno Sughero) hanno ottenuto il brevetto per il sistema di monitoraggio S.A.L.E., un sistema flessibile e modulare che permette di monitorare qualunque edificio o copertura in legno, e di rilevare in modo costante umidità e temperatura delle strutture e degli ambienti. S.A.L.E. è costituito da una serie di sonde igrometriche, che vengono inserite direttamente all’interno dello scheletro dell’edificio, da una centralina collegata alla rete Wi-Fi, un monitor touchscreen installato nell’edificio e da un mini PC per l’elaborazione e la trasmissione dei dati da remoto, in grado di gestire fino a 32 sensori wireless. In caso di anomalie nella percentuale di umidità all’interno delle strutture portanti, la centralina invia immediatamente un alert sia al proprietario dell’immobile che al costruttore. Uno strumento essenziale, utilizzato anche da Biocasanatura in tutte le sue costruzioni, indispensabile per identificare in modo preventivo eventuali problemi strutturali o situazioni di rischio, e rendere così le case in legno ancora più sicure e durature.