L’attuale situazione climatica evidenzia ogni giorno la necessità di adottare soluzioni sempre più sostenibili per abbassare la soglia di inquinamento ambientale, far fronte all’esaurimento dei combustibili fossili e abbattere anche i costi dell’energia. Negli ultimi anni, la ricerca di fonti energetiche alternative e pulite ha spinto a ricercare soluzioni sempre più innovative, adattabili soprattutto alla dimensione domestica. Tra gli interventi necessari, il passaggio alle rinnovabili per la produzione di energia rappresenta, sempre di più, una risposta concreta anche al rendimento energetico dell’edilizia privata e delle case ecocompatibili.
Abbiamo già analizzato i vantaggi di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo, ma quando non è possibile sfruttare bene l’energia del sole a causa di un’esposizione non ottimale, è interessante valutare una fonte green alternativa che può ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 nell’atmosfera, come l’eolico domestico. Una soluzione efficiente per produrre e auto-consumare energia elettrica, che permette di essere più indipendenti dalla rete nazionale e ottenere sensibili vantaggi in bolletta.
L’energia cinetica generata dal vento è stata sfruttata fin dall’antichità per macinare i cereali e drenare i terreni, ma è dalla fine dell’800 che le turbine eoliche sono impiegate per la produzione di energia elettrica. Negli ultimi anni, in particolare, si è notevolmente diffuso il concetto di impianto minieolico, in grado di produrre fino a 200 kW di energia. Può essere al servizio di un’utenza isolata, quindi non collegata alla rete elettrica, o connesso sia per un’auto-produzione in scambio che per la fornitura di energia alla rete.
Per massimizzare il rendimento dell’energia prodotta dal vento, bisogna verificare che il tetto o il giardino prescelto per l’installazione soddisfi i requisiti minimi di ventosità. Occorre quindi capire se il luogo è adatto valutando i seguenti fattori:
- la disponibilità di vento, intesa come continuità e come velocità che deve essere sempre superiore a 5 m/s;
- la vicinanza del giardino ad altri edifici;
- la lunghezza del percorso dei cavi elettrici;
- eventuali vincoli ecologici o urbanistici.
Per valutare se e quanto convenga installare un impianto eolico domestico, bisogna analizzare una serie di aspetti. In prima battuta va effettuato il calcolo del consumo elettrico dell’abitazione, seguito dalla valutazione dell’idoneità del luogo all’installazione. Bisogna accertarsi, quindi, che ci sia disponibilità di vento e nessuna interferenza dell’impianto con altre strutture o vincoli ambientali. Un impianto minieolico domestico non deve inoltre superare i 10 metri d’altezza del palo di sostegno. Se rispetta questo limite, non sono richieste autorizzazioni, se non quelle legate a eventuali vincoli paesaggistici.
Le componenti principali dell’impianto eolico domestico sono:
- generatore eolico (pale eoliche)
- regolatore di carica
- batterie di accumulo
- inverter
Il generatore eolico, grazie all’azione del vento, produce energia elettrica, la cui tensione può cambiare in base all’intensità e alla continuità del movimento sulle pale. Una volta che l’energia ha raggiunto il regolatore di carica, questo si occupa di garantire un afflusso continuo di energia alle batterie di accumulo. L’inverter a onda sinusoidale pura trasforma i 24 V continui in 230 V alternati, pronti per alimentare le utenze dell’abitazione.
Minieolico con pale orizzontali e pale verticali.
Sul mercato esistono due tipologie di impianto minieolico, la cui scelta dipende fondamentalmente dall’abitazione in cui andrà installato. Per le case indipendenti l’impianto domestico con pale orizzontali e asse verticale è la soluzione ideale. È costituito generalmente da tre pale eoliche di dimensioni contenute e un generatore eolico da 3 kW. I luoghi più idonei per installare le turbine sono la cima del tetto o del garage, dove l’esposizione alla forza del vento è maggiore. I vantaggi di questo impianto sono molteplici: dalla possibilità di orientarlo in base alla direzione del vento al funzionamento anche con un’intensità minima, fino all’ottima resa aerodinamica.
Quando lo spazio è poco si può optare invece per un eolico verticale, le cui dimensioni compatte e la silenziosità lo rendono adatto alle installazioni in condomini e piccoli terrazzi. Il funzionamento è costante indipendentemente dalla direzione del vento, la manutenzione è semplice e la durata elevata, grazie soprattutto alla migliore resistenza alle alte velocità. Tuttavia, rispetto all’eolico orizzontale, l’efficienza energetica può risultare inferiore in caso l’angolazione del vento cambi rapidamente. Anche la produzione di energia è più bassa e si attesta intorno a 0,5 kW.
La possibilità di integrare sistemi alimentati dall’energia del vento a piccoli impianti fotovoltaici rappresenta una soluzione intelligente per incrementare l’efficienza energetica della casa, questo perché i due sistemi possono compensarsi a vicenda in caso diminuisca il vento o il sole.
Agevolazioni e incentivi fiscali.
Chi decide di installare un impianto minieolico ha la possibilità di usufruire di alcune agevolazioni fiscali, messe a disposizione dal Gestore Servizi Energetici (GSE), che non riguardano però i costi dell’installazione dell’impianto stesso – per i quali si può invece usufruire del bonus ristrutturazioni del 50% – ma solo della produzione di energia. In questo modo, il ritorno dell’investimento sarà tanto maggiore quanta più energia verrà prodotta. Oltre alla tariffa omnicomprensiva, che permette di guadagnare 0,30 euro per kWh immesso sulla rete nazionale, con una durata di 15 anni, ma che è più adatta a impianti dalla potenza elevata, esiste anche lo scambio sul posto. Un incentivo ideale per impianti a uso domestico, dove si guadagnano 0,20 euro per kWh senza vincoli temporali. Più energia si produce, più alto sarà il credito guadagnato, che verrà scalato dalle bollette future. Se invece viene consumata più energia di quella prodotta, l’importo negativo sarà addebitato successivamente. Incrementare l’efficienza della propria casa con un impianto minieolico rappresenta così una scelta ecologica che fa bene all’ambiente, ma anche al portafoglio.
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