Anche per il 2020 sono stati confermati gli incentivi fiscali sugli interventi di riqualificazione di edifici esistenti tra cui il bonus ristrutturazione, l’Ecobonus per il risparmio energetico e il Sismabonus per la prevenzione antisismica, con alcune novità introdotte dal bonus facciate. Ma come fare per sfruttare al meglio queste agevolazioni? La bioedilizia può rivelarsi la soluzione più vantaggiosa. Vediamo in che modo.
La sostituzione edilizia
Come sappiamo, i vecchi fabbricati possono essere ristrutturati e riqualificati in termini energetici, ma spesso gli interventi di adeguamento risultano particolarmente costosi, soprattutto nei casi in cui gli impianti esistenti non siano a norma, i sistemi costruttivi siano obsoleti e manchino in parte, o del tutto, l’isolamento termico e acustico, così come le misure antisismiche. Un’ottima alternativa per abbassare i costi complessivi da sostenere, e accedere così alle detrazioni previste per la riqualificazione energetica, è la demolizione totale dell’edificio in muratura e la ricostruzione in bioedilizia. Un’abitazione ecosostenibile risulta infatti la soluzione più vantaggiosa sia in termini di riduzione dei consumi energetici, ma anche di costi di gestione e manutenzione. C’è solo un requisito fondamentale per godere dell’agevolazione: rispettare la cubatura originaria. Ciò non implica necessariamente anche il mantenimento della sagoma e l’area di sedime originali, ma è sufficiente salvaguardare il volume esistente. Questo aspetto rende la “sostituzione edilizia” meno vincolante e offre grande libertà progettuale. Inoltre, permette di accedere contemporaneamente sia all’Ecobonus con aliquote variabili dal 50% al 65% per un massimo di 100.000 euro, sia al Sismabonus con una detrazione fino all’85% sui lavori di messa in sicurezza e consolidamento strutturale, rendendo l’operazione di riqualificazione ancora più vantaggiosa.
Gli interventi per una casa più ecosostenibile
Chi possiede un’abitazione in muratura può rendere la casa più ecologica e approfittare degli incentivi fiscali anche con semplici interventi. Utilizzare il legno per gli infissi e i pavimenti, ad esempio, permette di sfruttare le naturali caratteristiche isolanti di questo materiale e si conferma una scelta rispettosa dell’ambiente. Il miglioramento tecnologico degli impianti è un altro accorgimento per ridurre i consumi, ma soprattutto per fare dell’abitare sostenibile un vero e proprio stile di vita. In quest’ottica, l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’utilizzo di pompe di calore si rivela una strategia impiantistica assolutamente vincente. Anche sostituire le normali lampadine con la tecnologia a led e i vecchi elettrodomestici con apparecchi a basso consumo assicura un notevole risparmio in bolletta, migliora l’efficienza della casa e diminuisce l’impatto ambientale.
Tutti i bonus 2020
Di seguito vediamo quali sono gli altri bonus per la casa previsti dalla Legge di Bilancio 2020:
- Il bonus ristrutturazioni, ovvero la detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo eseguiti su singole unità immobiliari e/o parti comuni di edifici condominiali.
- Il bonus mobili, sempre del 50%, valido sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per un massimo di 10.000 euro e riconosciuto solo a chi ha eseguito lavori di ristrutturazione edile.
- Il bonus verde, la detrazione pari al 36% sulle spese sostenute per la sistemazione di giardini, terrazze e balconi da parte di privati e condomini, prevista dal decreto Milleproroghe.
- Il bonus facciate, la novità del 2020 che permette di recuperare il 90% delle spese sui lavori di rifacimento della parte esterna di un edificio.